Caffè letterari 2025
Ricominciano, dal 07 luglio fino al 26 agosto, gli attesi Caffè letterari organizzati da oltre 40 anni dal Circolo Rhegium Julii.
Confermata per il 2025 la location e la collaborazione consolidata con Circolo tennis “Rocco Polimeni” dove, con apertura al pubblico, alle ore 21.30 di ogni lunedì, si terranno tutti gli eventi programmati per offrire un momento d’intrattenimento serale capace di arricchire le calde serate della stagione estiva della Città.
E forse di liberazione inusuale si tratta, perché non c’è nulla che possa far pensare all’effimero. Sono serate di forti emozioni che nascono dalla giostra di domande che suscita l’autore e che vengono coraggiosamente proposte dagli interlocutori presenti.
Sono molti gli appassionati che considerano i Caffè letterari come un’occasione propizia per consumare un incontro con la storia del nostro tempo, con la scienza, attraverso incontri ravvicinati con protagonisti della cultura corrente che hanno già dato grande prova di sé o cercano essi stessi conferme alle loro intuizioni e ad una vita mai addomesticata dagli eventi.
Il risultato: un confronto senza censura sugli argomenti cari al nostro comune sentire, e alimentati dal disagio quotidiano o dai nostri pregiudizi correnti. Quasi sempre utile, perché la navigazione è varia e prende rotte inaspettate per approfondimenti di diversi consistenza e contenuto.
A las siete de la tarde : nuovo ospite Natale Pace
Il terzo ospite del ciclo d'incontri denominato "A las siete de la tarde" (Alle sette della sera), organizzato dal Circolo Rhegium Julii è il giornalista, saggista, romanziere e poeta Natale Pace, autore del volume "Due vite, Antonio Gramsci e Leonida Repaci, editore Pace.
L'incontro si terrà alle ore 19.00, lunedì 23 giugno, nella sede del Circolo "Rocco Polimeni".
Già operatore sindacale, Pace propone interessanti viaggi conoscitivi intorno a pregevoli autori calabresi: in primis Leonida Repaci, poi Lorenzo Calogero, Domenico Zappone, Domenico Antonio cardone, Ermelinda Oliva. L'esordio di Pace è del 1968 con una raccolta poetica dal titolo La terra ed altre canzoni. Seguono altre tre sillogi: il seme sotto la neve (1988), Inviti superflui (2017), La rotta degli aironi (2020).
Natale Pace è presente nella letteratura anche con narrativa: Piccole piume (2003), Jenia (2017), Alex, storia di caporalato (2022).
La sua passione lo spinge ad approfondire il ruolo e l'opera di alcuni protagonisti del mondo della cultura della Puiana di Gioia Tauro. Comincia con L'ultimo corsaro, miti e leggende della Calabria, seguono Il debito, Leonida Repaci nella storia (2006, laruffa), Mio caro Leonida (2019, Pellegrini) I fatti di Palmi, autodifesa al processo del 1926 e la Pietrosa dei Rupe. Nel 2024 pubblica due volumi: Leonida Repaci, critiche teatrali su Ordine nuovo (1021) e su l'Unità (1924- 1925).
I suoi libri sono oggetto di studio e sono stati presentati al salone del libro di Torino e in diverse Città italiane.
L'iniziativa è organizzata in collaborazione con il CIS, rappresentato dalla presidente Loreley Rosita Borruto dall'associazione Reggio cresce presieduta da Rosi Perrone, dalle associazioni palmesi "Amici di leonida Repaci", "Amici della musica" e dasl club Unesco.
All'incontro porteranno i saluti il dott. Igino Postorino del Circolo tennis Polimeni, Loreley Rosita Borruto del CIS e Pino Bova del Rhegium. Del testo ne parleranno l'Ing Vincenzo Filardo e la dott. Rosi Perrone.
A barca a vila di Giovanna Oro
Si è appena conclusa la presentazione del nuovo libro di Giovanna Oro dal titolo A barca a vila, edizioni Rhegium Julii, svoltasi il 20 giugno presso la sede del Circolo tennis "Rocco Polimeni", e sono ancora forti le emozioni suscitate dalla lettura dei testi e dagli interventi dei commentatori.
Giovanna Oro giunge alla pubblicazione di questa raccolta dopo una lunga sedimentazione, con la lentezza di chi, prima di proporsi, si pone mille interrogativi, mille domande. Ma la forza espressiva della sua opera, vieppiù arricchita dalla prefazione di Arturo Cafarelli, alza sempre di più il livello di attenzione dei lettori che, prendono atto con piacere della attualità dei contenuti e e delle espressioni che ripercorrono davvero la storia del linguaggio che per anni ha animato la "parlata " locale.
A introdurre la serata per il Rhegium il Dott. Giovanni Suraci, importante animatore di eventi culturali legati al tema della "pace" e profondo conoscitore della "lingua nostra", mentre ad approfondirla ci ha pensato il Dott. Arturo Cafarelli, noto poeta e autore di piece teatrali anche vernacolari, che non ha mancato di rilevare la ricchezza del vocabolario utilizzato dalla poetessa ospite, elencando almeno 70 parole spesso dimenticate, ma che in questo libro riaffiorano come gemme preziose per ricordare a tutti la bellezza della vulgata reggina.
Altro intervento significativo quello del Dott. Pasquale Borruto, poeta, fine dicitore, esperto del linguaggio vernacolare, che non solo ha sollecitato la lettura di testi straordinari, ma si è soffermato in una interlocuzione più "intimistica" del testo.
Come ha spiegato la stessa autrice "A barca a vila" rappresenta la sintesi di un viaggio intorno al proprio mondo affettivo per cogliere le suggestioni e le emozioni che la vita offre , ma anche per fare il punto sulle grandi questioni sociali e suonare una campana su un tempo che ci propone drammatiche vicissitudini di guerra, distruzione e disumanità.