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Il Circolo culturale Rhegium Julii nasce a Reggio Calabria nel 1968 (giusto cinquant’anni fa) come associazione apolitica e senza scopo di lucro per promuovere la bellezza e la creatività che sono l’anima del pensiero positivo, nella fase in cui l’Italia si caratterizza per una notevole rivoluzione sociale e culturale che investe tutti gli strati sociali della popolazione, ed in particolare il mondo della scuola.

L’iniziativa si deve a un gruppo di giovani poco più che ventenni che, coordinati da Giuseppe Casile, sognavano intercettare nella città di Reggio Calabria e nel Mezzogiorno i flussi di modernità che provenivano dal resto del Paese con l’idea di contrapporre all’individualismo esasperato del Sud un sano protagonismo, più partecipato e aperto verso più ampi orizzonti.

L’idea guida era quella di spendersi appassionatamente nel campo della letteratura, delle arti e della musica (la parola, il suono, l’immagine) per rappresentare la parte più genuina, costruttiva e creativa della Calabria e per valorizzare uomini e idee aperti al confronto con le personalità più importanti della letteratura nazionale ed internazionale.

Fu così che a Reggio Calabria nacquero i Cenacoli letterari, convegni, incontri con l’autore, mostre d’arte, caffè e premi letterari per l’edito di narrativa, saggistica, giornalismo, poesia, studi meridionalistici, premi per l’inedito di poesia, la silloge e il racconto, premi per l’opera prima e per il vernacolo, il progetto Per amare il libro, una sorta di viaggio nell’anima che ha consentito a questa sponda di Calabria d’intercettare i flussi e le personalità meridionali, nazionali ed internazionali di grandissimo e riconosciuto prestigio.

S’intuì da subito che un’azione di tale portata avrebbe determinato una maggiore attrattività del territorio, migliorando la qualità della vita, rafforzando la coesione sociale e mobilitando una corrente di pensiero capace di valorizzare i talenti delle nuove generazioni e così è accaduto se è vero che la sede del Circolo è diventata una fucina ininterrotta per preparare diversi giovani di grande qualità.

Il Circolo Rhegium Julii, il cui atto costitutivo è stato formalizzato il 21 giugno 1983, ha inteso porsi, da subito, nella realtà dell’Area dello Stretto come centro e strumento di promozione del libro e della lettura per privilegiare il mondo della scuola e dei giovani, per uscire da ogni forma di mortificante provincialismo.

Partendo dal motto: “L’Arte di Leggere, il Vizio di Scrivere”, il circolo Rhegium Julii, già dal primo incontro con Raphael Alberti (1969) ha inteso dare un segno efficace del cambiamento e della vivacità in una città “addormentata”, divenendo in pochi anni l’associazione culturale più prestigiosa d’Italia.

In questo mezzo secolo di lavoro il Rhegium Julii ha perseguito con costanza una politica culturale che ha rafforzato il notevolmente proprio patrimonio librario che è stimato oggi intorno agli 11.000 volumi, ha scoperto e valorizzato le potenzialità artistiche della Calabria ed ha accentuato le occasioni d’incontro della scuola e dei giovani con il mondo della creatività.

Gli incontri con l’autore, gli inviti alla lettura, i Viaggi nell’anima, il progetto Per amare il libro patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali, ha consentito a quest’ultimo di accreditare il Rhegium Julii meritevole del primo premio in Italia nel concorso per la promozione del libro e della cultura.

In cinquant’anni di storia il Circolo ha animato il panorama culturale italiano con i Premi nazionali Rhegium Julii narrativa, saggistica, poesia, giornalismo, studi meridionalistici (quarto premio in ordine d’importanza in Italia), un premio per l’inedito, Incontri con l’autore, Caffè letterari ed altre iniziative. Ben 5 premi Nobel sono stati insigniti del Premio internazionale Città dello Stretto: Josif Brodskij, Derek Walcott, Toni Morrison, Seamus Heaney, Rita Levi Montalcini.

Notevoli le altre personalità internazionali invitate a Reggio Calabria che si sono offerte ad un serrato confronto di idee e di pensiero. Tra gli altri: il poeta Ciril Zlobec (poesia), Ghiannis Ritsos (poesia), Nicholas Evans e Tim Parks (narrativa), Jack Hieschman (poesia), Ildefonso Falcones (narrativa), Carlos German Belli (poesia), Yves Bonnefoy (poesia), Denis Mac Smith (storico), Paul Ginsborg, Adonis (poeta), Tahar Ben Jelloun (scrittore).

Come non ricordare, poi, il panorama di scrittori, saggisti, poeti, giornalisti, studiosi di meridionalismo che si sono succeduti ora premiati, ora protagonisti dei Caffè letterari e degl’incontri nelle scuole. Citiamo per tutti:

Leonida Repaci, Carlo Bernari, Maria Bellonci, Domenico Rea, Gay Talese, Mario La Cava, Loris Jacopo Bononi, Mario Soldati, Piero Chiara, Roberto Alajmo, Sveva Casati Modigliani, Fernando Pivano, Laudomia Bonanni, Valeria Montaldi, Luciano De Crescenzo, Francesco Biamonte, Alcide Paolini, Luigi Bongiorno, Luigi Malerba, Ferruccio Ulivi, Pasquale Festa Campanile, Italo Alighiero Chiusano, Giuseppe Pontiggia, Enzo Lauretta, Claudio Marabini, Roberto Pazzi, Giorgio Saviane, Dante Troisi, Milena Milani, Roberto Gervaso, Giorgio Bassani, Melania Mazzucco, Fulvio Tomizza, Dacia Maraini, Silvio Ceccato, Alberto Bevilacqua, Saverio Strati, Vincenzo Pardini, Raffaele Nigro, Raffaele La Capria, Luca Desiato, Emilio Tadini, Sergio Campailla, Andrea De Carlo, Michele Prisco, Carlo Sgorlon, Paola Capriolo, Giorgio Montefoschi, Fabrizia Ramondino, Luca Goldoni, Vincenzo Cerami, Carmine Abate, Giorgio Pressburger, Valerio Massimo Manfredi, Rosetta Loy, Sergio Givone, Giuseppina Torregrossa, Giuseppe Lupo, Giuseppe Pederiali, Laura Pariani, Mario Pomilio, Santo Gioffrè, Vins Gallico, Mimmo Gangemi, Gioacchino Criaco, Maria Corti, Giuliana Morandini, Rocco Carbone, Gino Montesanto, Isabella Bossi Fedrigotti, Mario Fortunato, Gina Basso, Alessandro Golinelli, Chiara Gamberale, Marco Lodoli, Marcello Fois, Melo Freni, Brunella Schisa, Andrea Vitali, Rosellina Salemi, Marisa Ranieri Panetta, Vittorio Vettori, Rodolfo Doni, Raoul Maria De Angelis, Carlo Lucarelli, Stefania Auci (per la narrativa);

Corrado Augias, Riccardo Chiaberge, Giovannino Russo, Walter Mauro, Egidio Sterpa, Nello Ajello, Walter Pedullà, Enzo Golino, Antonio Altomonte, Giampaolo Pansa, Augusto Del Noce, Sergio Zavoli, Vittorio Zucconi, Leone Piccioni, Renato e Rosellina Balbi, Claudio e Francesco Magris, Nino Borsellino, Giacinto Spagnoletti, Lucio Villari, Enzo Siciliano, Romeo De Maio, Ferruccio Ulivi, Gian Luigi Beccaria, Francesco Cardini, Enrico Malato, Giorgio Luti, Beppe Severgnini, Michele Dell’Aquila, Gianni Oliva, Gianna Schelotto, Matteo Collura, Gino Agnese, Vanni Ronsisvalle,  Raffaele Crovi, Raffaele Simone, Ermanno Bencivenga, Vittorio Sermonti, Ernesto Ferrero, Luciano Canfora, Paolo Cesaretti, Khaled Fouad Allam, Enzo Bettiza, Giordano Bruni Guerri, Roberto Vacca, Arrigo Petacco, Paolo Crepet, Willy Pasini, Ermanno Bencivenga, Denis Mc Smith, Aldo Maria Morace, Giampiero Mughini, John Follain e Rita Cristofori, Rosa Alberoni, Giorgio Barbatti e Ivana Castoldi, Lorenzo Del Boca, Donato Bendicenti, Massimo Teodori, Pino Aprile, Sergio Zoppi, Nuccio Ordine, Luigi Maria Lombardi Satriani, Carmelo Samonà, Lucio Barbera, Susanna Agnelli, Luciano Canfora, Ginevra Bompiani (per la saggistica);

Alda Merini, Elena Clementelli, Giuseppe Conte, Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Piero Bigongiari, Mario Luzi, Giuseppe Selvaggi, Renato Minore, Dante Maffia, Corrado Calabrò, Antonio Siligato, Carmelo Aliberti, Fryda Rota, Pasquale Maffeo, Dario Bonandin Corrado Calabrò, Giorgio Barberi Squarotti, Dante Maffia, Benito Sablone, Francesco Tentori, Marcello Venturoli, Rodolfo Chirico, Gino Nogara, Giorgio Cittadini, Dario Bellezza, Valentino Zeichen, Mario Trufelli, Patrizia Cavalli, Patrizia Valduga, Nelo Risi, Antonio Riccardi, Silvio Ramat, Tiziano Rossi, Valerio Magrelli, Pier Luigi Bacchini, Gilberto Sacerdoti, Maurizio Cucchi, Edoardo Albinati, Giancarlo Majorino, Paolo Ruffilli, Nicola Vitale, Roberto Vecchioni, Elio Filippo Accrocca, Stefano Benni, Veniero Scarselli, Alessandro Quattrone, Lucio Zinna, George Astalos, Paolo Valesio, Franco Arminio (per la poesia);

Vittorio Messori, Patrizia Carrano, Carmelo Samonà, Giosuè Calaciura, Nicola Lecca, Younis Taufik, Sebastiano Mondadori, Giorgio Todde, Gianrico Carofiglio, Mario Cavatore, Gabriele Cremonini, Paolo Giordano, Leda Melluso, Francesca Melandri, Antonio Scurati (per l’opera prima);

Demetrio Volcic, Antonio Spinosa, Aldo Forbice, Igor Man, Nantas Salvalaggio, Gian Franco Venè, Piero Ostellino, Carlo Laurenzi, Riccardo Lenzi e Luigi Bazzoli, Italo Pietra, Rodolfo Brancoli, Alceste Santini, Vittorio Zucconi, Enrico Franceschini, Ettore Mo, Pierluigi Battista, Antonio Caprarica, Francesco Verderame, Candido Cannavò, Aldo Cazzullo, Carmen Lasorella, Vincenzo Mollica, Domenico Nunnari, Maurizio Mosca, Michele Lubrano, Luciano Onder, Enzo Romeo, Ruggero Orlando, Lucio Barbera, Nino Calarco, Massimo Fini, Roberto Napoletano, Marcello Venerziani, Franco Scaglia, Tonio Licordari, Franco Bruno, Aldo Sgroj, Silvestro Prestifilippo, Nuccio Fava, Massimo Grillandi, Giuseppe Marrazzo, Tito Cortese, Antonio Delfino, Annarosa Macrì, Ilario Ammendolia, Giuseppe Smorto (per il giornalismo);

Giuseppe Galasso, Santi Fedele, Carmelo Copani, Mauro Fotia, Salvatore Tramontana, Guido Pescosolido, Giuseppe Giarrizzo, Raffaele Licinio, Giuseppe Caridi, Stephan R. Epstein, Antonino De Francesco, Maria Antonietta Visceglia, Anna Maria Trombetti Budriesi, Francesco Benigno, Rossella Cancila, Ferdinando Cordova, Vito Teti, Giorgio Boatti, Piero Bevilacqua, Nicola Rossi, Francesco Barra, Orazio Cancila, Gaetano Cingari, Luigi Maria Lombardi Satriani, Josè Gambino, Luigi Mascilli Migliorini, Saverio Ricci, Antonella Orefice, Sergio Zoppi (per gli studi meridionalistici);

Francesco Compagna, Giampiero Boniperti, Josè Altafini, Mario Pescante, Gianfranco Mingozzi, Alberto Lupo, Pietro Borzomati, Giancarlo Governi, Aldo Reggiani, Achille Serra, Italo Falcomatà, Luigi Malafarina, Nino Calarco, Giuseppe Amoroso, Ella Imbalzano, Mons. Giuseppe Agostino, Vincenzo Panuccio, Gianvito Resta, Francesco Giurato, Maria Barresi, Antonio Nicaso, Nicola Gratteri, Nino Gatto, Nino Marazzita,  Barbara Ronchi Della Rocca, Antonio Marziale, Hassan Hezzat Mohamed, Giuseppe Rando,, Giovanni Nucera, Maria Luisa Latella, Francesco Musolino, Domenico Cersosimo, Nello Vincelli, Piero Battaglia, Mario Caligiuri, Antonio Calarco, Guglielmo Calarco, carlo Lessona (personalità);

Pierangelo Bertoli, Alirio Diaz, Athaualpa Yupanqui, Roberto Murolo, Martino Schipilliti, Salvatore Zema, Adolfo Zagari, Salvatore Zema (per la musica); Crista, Stellario Baccellieri, Nello Cuzzola, Luigi Esposito (per la pittura);

Otello Profazio, Fausto Cigliano, Matteo Salvatore, Pietro Basentini, Roberto Murolo, Alfredo Anelli, Graziella Di Prospero, Tony Cosenza, Franco madau, Francesco Manente, Maria Carta (Folk Cabaret);

Andy Luotto, Franco Fontana, Franco Catalano, Nino Frassica, Pino Caruso, Oreste Lionello, Franco Romeo (Cabaret).Senza dimenticare i Presidenti della Giuria dei Premi: Guglielmo Calarco, Antonio Donat Cattin, Raffaele Nigro, Corrado Calabrò; le presentatrici: Melba Ruffo, Alessandra Canale, Geltrud Mair, Maria G,iovanna Elmi, Rosanna Vaudetti, Maria Teresa Ruta, Livia Azzaritie il conduttore Vincenzo Mollica; gl’infaticabili animatori dei Cenacoli e dei Caffè letterari: Emilio Argiroffi, Gilda Trisolini, Giuseppe Casile, Giuseppe Bova, Guido Malvaso, Pino Bertone, Francesco Fiumara, Rodolfo Chirico, Ernesto e Sergio Puzzanghera, Franco Arillotta, Guido Malvaso, Antonina Maria Corsaro, Maria Mariotti, Aldo maria Morace, Domenico Comi, Saverio Guida, Pasquale Amato,Maria Argiroffi, Luisa Catanoso, Alfonso Funaro, Eugenia Musolino,Tita Ferro, Franco Marra, Teresa Bottari, Felicia Puzzanghera, Alfredo Emo, Arturo Cafarelli, Francesco Cernuto, Pasquale Borruto, Natina Pizzi, Elio Stellitano, Carmelina Sicari, Maria Festa, Adriana Condemi, Nino Freno, Gerardo Pontecorvo, Stefano priolo, Francesca Carla Neri, Augusta Torricelli Frisina,Guglielmo Crupi, Titti Calfapietra, Isabella Scalfaro, Angela Ambrosoli, Pino Pitasi, Domenico Martino, Benedetta Borrata, Paolo Arecchi, Nino Iaria, Enzo Misefari, Giuseppe Lombardo, Vincenzo Spinoso,Tommaso Minniti, Giusva Branca, Mimma Licastro, Giuseppe Morabito, Pina De Felice, Giovanna Brancatisano, Francesco Gangemi, Giuseppe Ferrara, Silvana Russo Marcuccilli,  Lina Anzalone,  Paolina Messina, Clelia Montella, Emilia Occhiuto, Nunzia Corigliano, Paolo Praticò, Giuseppe Notaro, Paolo Neri, Salvatore Lazzarino, Giovanna Oro, Paolo Manfredini, Wanda vecchi, Daniele Zangari, Loreley Rosita Borruto, Sesto Benedetto, Nino Romeo, Bruno Zolea, Nino e Stefano Mangione, Jolanda Catalano, Umberto Candido, Vanna D'Angelo, Elisabetta Viti, Antonio Gaetano, Eugenia Musolino,e molti altri con i giovani in testa come Francesco Idotta, Anna Foti, Mafalda Pollidori, Maria Florinda Minnjiti, Natale ed Oreste Kessel Pace, Daniela Pericone, Erika Romeo, Mario Musolino, Mimma Tigano, Teresa Scordino, Orsola Toscano, Josephine Condemi, Martina Pelle, Valentina Costantino, Mara Antonietta Saccà, Felice Campolo, Ilda Tripodi, Mimma Giordano, Rossana Neri, Federika Gallo, Caterina Marra, Maria Ellena, Valentina Praticò  ed altri non citati perché la lista sarebbe molto lunga.

In quattro occasioni dirigenti del Circolo e vincitori sono stati ricevuti dai Presidenti della Repubblica pro-tempore: Sandro Pertini, Oscar Luigi Scalfaro, Francesco Cossiga, Giorgio Napolitano.

 

 

Nella tua dichiarazione dei redditi inserisci il codice fiscale 92003220800 per donare il 5×1000 alla Associazione Rhegium Julii.

Con il tuo 5x1000 potrai:

  • Sostenere le attività e le iniziative culturali promosse dal Circolo;
  • favorire la programmazione culturale di eventi sempre più prestigiosi;
  • garantire la nascita di nuovi servizi a sostegno di iniziative di condivisione e solidarietà.

 

 

FONDATORI: +Geom. Giuseppe Casile, +Francesco Barillà, Giuseppe Bertone, +F.lli Saiace, + Pietro Mario Mura

CONSIGLIO DIRETTIVO 15.12.2021 -15.12.2025

- PRESIDENTE ONORARIO: Prof. FRANCESCO CERNUTO

- PRESIDENTE :         Dott. GIUSEPPE BOVA
- VICE PRESIDENTE: Prof. GIUSEPPE CARIDI
- SEGRETARIO:         Arch. GIUSEPPE BERTONE
- TESORIERE:            Dott. ALFREDO VADALA'

- COMPONENTI:
Prof.ssa BENEDETTA BORRATA
Dott. Ing. FRANCESCO COSTANTINO
Dott. Ing. VINCENZO FILARDO
Avv. ROSARIA SURACE

 

L’Assemblea straordinaria dei soci, riunitasi in Reggio Calabria il 13.08.2019, alle ore 17.30, presso la sede sociale di Via Aschenez 239, alla presenza dei soci:
ACQUISITO l’atto costitutivo del Circolo culturale Rhegium Julii sottoscritto dai soci pro-tempore presso il notaio Francesco Putortì in data 21 giugno 1983, registrato con repertorio n. 86974 raccolta n. 2952;
VALUTATA l’opportunità di aggiornare la normativa statutaria in osservanza e con le procedure contenute nell’art.11 dello Statuto originario;
All’unanimità dei presenti, ha approvato il presente Statuto associativo.

STATUTO

CIRCOLO CULTURALE RHEGIUM JULII

Articolo 1)  Denominazione e sede

  1. E’ modificato lo statuto dell’associazione culturale non a scopo di lucro denominata “CIRCOLO CULTURALE RHEGIUM JULII” con sede legale in Reggio Calabria, in Via Aschenez n. 239.
  2. Con deliberazione del Consiglio Direttivo potranno essere istituite sedi di seconda affiliazione presso altre località della Provincia.
  3. La variazione di sede legale non comporta alcuna modifica statutaria ma l’obbligo di darne comunicazione agli Uffici competenti.
  4. L’Associazione ha durata illimitata.

Articolo 2)   Finalità

  1. L’Associazione di volontariato non ha scopo di lucro, è apartitica, e persegue in modo esclusivo finalità di promozione culturale e sociale.
  2. I proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta.
  3. Le finalità dell’Associazione sono rivolte in particolare a:
  4. Organizzare iniziative di carattere culturale come Premi letterari nazionali e internazionali, Caffè letterari, Incontri con l’autore, convegni di approfondimento tematico, presentazione di libri, serate di recitazione, vernissage e mostre d’arte, concerti musicali e operistici, galà di danza, esposizioni editoriali, pubblicazioni letterarie, corsi di formazione, concorsi d’arte e fotografia e quant’altro connesso alle attività che caratterizzano una associazione culturale.
  5. Implementare, informatizzare ed iscrivere al Sistema Bibliotecario Nazionale la Biblioteca intitolata al senatore e poeta Emilio Argiroffi.
  6. Promuovere la conoscenza e la creatività attraverso Cenacoli letterari e approfondimenti di pensiero da tenersi presso la sede sociale, presso la stanza intitolata alla poetessa Gilda Trisolini o altrove, per valorizzare le potenzialità artistiche e culturali delle risorse umane locali e nazionali.
  7. Suscitare un forte spirito di edificazione e coesione sociale che rafforzi i principi identitari, l’educazione al dubbio, la cura del senso estetico, favorendo la collaborazione con analoghe associazioni territoriali e le pubbliche Istituzioni.
  8. Stimolare la domanda d’innovazione e modernizzazione del pensiero con occasioni e strumenti di partecipazione e conoscenza di supporto a Enti locali e istituzioni metropolitane.
  9. Favorire un maggiore coinvolgimento delle componenti produttive e imprenditoriali alle iniziative di promozione della cultura e della conoscenza.
  10. Realizzare attività di supporto e di recupero morale e culturale dei soggetti in difficoltà per stimolare il loro interesse alla vita sociale.

Articolo 3)  Soci

  1. Possono essere soci tutte le persone fisiche che ne condividono gli scopi e accettano le indicazioni contenute nel presente Statuto e nell’eventuale Regolamento interno.
  2. L’Organo competente a deliberare inappellabilmente sulle domande di ammissione è il Consiglio Direttivo. Il diniego dell’iscrizione va motivato.
  3. Il richiedente che presenta domanda di ammissione dovrà specificare le proprie generalità, il proprio codice fiscale, la propria residenza, i riferimenti telefonici, il sito di posta elettronica, impegnandosi a versare la quota associativa annuale.
  4. Sono state previste diverse categorie di soci:
  5. Fondatori (i soci fondatori del Circolo Rhegium Julii del 1983 implementati dalle indicazioni che saranno riconosciute per merito con delibera del Consiglio Direttivo);
  6. Ordinari (i soci che versano la quota annualmente stabilita dall’Assemblea);
  7. Sostenitori (i soci che, oltre alla quota ordinaria, erogano contribuzioni volontarie straordinarie);
  8. Onorari (personalità prescelte dall’Assemblea per particolari benemerenze culturali);
  9. Studenti e giovani (studenti fino a 26 anni iscritti o non presso gl’Istituti scolastici di 2° grado e Università);
  10. Non è ammessa la categoria dei soci temporanei. La quota associativa è intrasmissibile.
  11. L’Associazione prevede una disciplina uniforme del rapporto associativo e assicura a tutti gli iscritti che hanno raggiunto la maggiore età di esercitare il diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei Regolamenti, per l’approvazione dei bilanci preventivo e consuntivo nonché per la nomina degli organi direttivi dell’Associazione.
  12. Non possono acquisire o mantenere la qualità di socio i soggetti che risultino condannati in sede penale con sentenza passata in giudicato o quanti si rendano responsabili di comportamenti lesivi del prestigio dell’Associazione.
  13. I soci sono tenuti a rinnovare liberamente l’adesione annuale entro il 31 gennaio di ogni anno.

Articolo 4) Diritti e doveri dei soci

  1. Gli associati hanno diritto di essere informati sulle attività dell’Associazione ed essere rimborsati per le spese effettivamente sostenute nello svolgimento dell’attività richiesta e prestata.
  2. I soci devono versare entro il 31 gennaio di ogni anno la quota sociale e rispettare il presente Statuto e l’eventuale Regolamento interno.
  3. Gli aderenti svolgeranno la propria attività nell’Associazione prevalentemente in modo volontario e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto, in ragione delle disponibilità di tempo personali.

 

Articolo 5) Recesso ed esclusione del socio

  1. I soci cessano di appartenere all’Associazione per recesso, decadenza, determinazione del Comitato Direttivo o per causa di morte.
  2. Quando non sia in grado di partecipare al conseguimento degli scopi sociali il socio può presentare istanza di recesso mediante comunicazione formale indirizzata al Presidente o al Consiglio Direttivo.
  3. Il socio può essere escluso anche nei casi in cui:
  4. svolga attività in contrasto con le finalità dell’Associazione;
  5. non osservi le deliberazioni degli organi sociali;
  6. non adempia agli obblighi assunti.
  7. L’esclusione del socio per i motivi contemplati dall’art. 3 comma 7 è deliberata dal Consiglio Direttivo con voto segreto, sentite le giustificazioni dell’interessato. Entro 30 giorni il socio escluso ha facoltà di proporre appello all’Assemblea o al giudice ordinario
  8. Il recesso produce effetti dal giorno successivo alla pronuncia definitiva dell’Organo competente. L’associato resta responsabile per le obbligazioni eventualmente assunte nei confronti dell’Associazione.

Articolo 6) Organi sociali

Sono Organi dell’Associazione:

  1. L’Assemblea dei soci
  2. Il Consiglio Direttivo;
  3. Il Presidente;
  4. Il Collegio dei Revisori.

Tutte le cariche sociali sono assunte e assolte a totale titolo gratuito.

Articolo 7) Assemblea

  1. L’Assemblea è l’organo sovrano dell’Associazione ed è composta da tutti i soci. Essa è composta da tutti i soci che abbiano compiuto la maggiore età e siano in regola con il versamento della quota sociale.
  2. L’Assemblea è convocata almeno una volta all’anno dal Presidente dell’Associazione o da chi ne fa le veci mediante avviso scritto da inviare per posta elettronica almeno 7 giorni prima di quello fissato per l’adunanza. L’avviso deve contenere l’ordine del giorno dei lavori e deve essere pubblicato presso la Sede dell’Associazione.
  3. Ogni socio ha diritto ad un solo voto. E’ ammesso l’esercizio del voto per delega di un solo socio assente giustificato.
  4. L’Assemblea può essere convocata con 20 giorni di preavviso nel caso in cui ne facciano richiesta almeno un terzo dei soci aventi diritto. Hanno diritto di partecipare all’Assemblea i soci la cui iscrizione sia stata formalizzata almeno tre mesi prima della lettera di convocazione.
  5. Le Assemblee sono presiedute dal Presidente o, in caso di sua assenza, da un socio nominato dall’Assemblea prima dell’inizio dei lavori. L’Assemblea è tenuta a designare tra i componenti presenti il socio chiamato a svolgere le funzioni di segretario verbalizzante.

Articolo 8) Compiti dell’Assemblea

L’Assemblea è tenuta ad:

  1. Determinare le linee programmatiche dell’attività dell’Associazione;
  2. Approvare annualmente il bilancio di previsione e quello consuntivo;
  3. Fissare l’importo della quota sociale annuale;
  4. Approvare l’eventuale Regolamento interno;
  5. Deliberare in via definitiva ed in appello sulla ammissione od esclusione dei soci;
  6. Eleggere il Presidente, il Consiglio Direttivo ed il Collegio dei Revisori;
  7. Indicare un eventuale Presidente onorario;
  8. Proporre la indicazione di personalità culturali quali soci onorari in numero non superiore a 2 all’anno;
  9. Deliberare su quant’altro demandatole per Legge o per Statuto o sottopostole dal Consiglio Direttivo;
  10. Modificare lo Statuto sociale e i regolamenti;
  11. Deliberare in ordine all’eventuale scioglimento dell’Associazione.

 Articolo 9)          Validità Assemblee

  1. L’Assemblea ordinaria è regolarmente costituita e valida in prima convocazione se è presente la metà più uno degli aventi diritto a voto; in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei soci presenti. L’Assemblea ordinaria in seconda convocazione può tenersi anche nello stesso giorno.
  2. Le Assemblee straordinarie di modificazione dello statuto o di scioglimento dell’Associazione sono valide in prima convocazione con la presenza della maggioranza degli associati ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
  3. In seconda convocazione le Assemblee straordinarie sono valide con qualsiasi numero dei soci presenti e il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

Articolo. 10)        Verbalizzazione

Le discussioni e le deliberazioni dell’Assemblea sono riassunte in apposito verbale redatto da un componente appositamente nominato con funzioni di segretario e sottoscritto dal Presidente.

Articolo 11)         Consiglio Direttivo

  1. Il Consiglio Direttivo è composto da 5 a 9 membri eletti dall’Assemblea tra i propri componenti, compreso il Presidente.
  2. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti.
  3. Nella prima seduta d’insediamento il Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente, designa uno o più Vice Presidenti, un Segretario ed un Tesoriere.
  4. Il Consiglio Direttivo compie tutti gli atti di gestione di ordinaria e straordinaria amministrazione non espressamente demandati all’Assemblea; redige e presenta all’Assemblea il rapporto annuale sull’attività dell’Associazione, il rendiconto consuntivo ed il bilancio preventivo.
  5. Il Consiglio Direttivo dura in carica 4 anni ed i suoi componenti possono essere rieletti.
  6. Il Presidente onorario non ha diritto di voto e non è contemplato per il calcolo della maggioranza dei componenti presenti.
  7. Il Consiglio Direttivo è convocato per posta elettronica almeno 7 gg. prima della data dell’adunanza.
  8. Nel caso in cui il Consiglio Direttivo sia dimissionario, lo stesso resterà in carica per l’ordinaria amministrazione fino a quando non saranno eletti i nuovi Organi sociali e per un periodo non superiore a 60 gg.
  9. I componenti del Consiglio Direttivo che non partecipano a 3 riunioni consecutive dello stesso decadono automaticamente dalla carica.
  10. Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno quattro volte l’anno o quando lo richieda il Presidente o 1/3 dei suoi membri.
  11. Le delibere sono valide se assunte con la maggioranza dei componenti presenti.

Articolo 12)         Compiti del Consiglio Direttivo

  1. Sono compiti del Consiglio Direttivo:
  2. Adempiere alle deliberazioni dell’Assemblea;
  3. Adottare la delibera di programmazione annuale delle attività sociali;
  4. Predisporre il bilancio preventivo ed il bilancio di esercizio annuale;
  5. Convocare le Assemblee.
  6. Deliberare in materia di ammissione, recesso, decadenza ed esclusione dei soci;
  7. Nominare i soci onorari;
  8. Fissare la misura delle quote sociali e di eventuali contributi supplementari;
  9. Deliberare sull’apertura di conti correnti bancari e sugli atti di natura contrattuale;
  10. Assumere eventuale personale dipendente;
  11. Attendere alla gestione delle attività culturali secondo le indicazioni del presente Statuto.

Articolo 13)         Presidente

  1. Il Presidente ha la firma e legale rappresentanza dell’Associazione, presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea; convoca il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dei soci sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie.
  2. Il Presidente ha il compito di vigilare sul buon andamento dell’Associazione, di attuare le deliberazioni assunte dal Consiglio Direttivo e dall’Assemblea e di intervenire per conto dell’Associazione in tutti i luoghi che ne richiedono la presenza.
  3. Il Presidente è scelto dall’Assemblea tra i propri soci ed è sostituito in caso di assenza o impedimento dal Vice Presidente.

Articolo 14)         Patrimonio

  1. Le risorse economiche dell’Organizzazione sono costituite da:
  2. Sovvenzioni e contributi di Enti nazionali, regionali e metropolitani pubblici e privati e dalle quote associative;
  3. Donazioni e lasciti;
  4. Ogni tipo di entrate ammesse ai sensi del D.Lgs 460/97;
  5. Da eventuali eccedenze di bilancio;
  6. Da proventi derivanti da occasionali raccolte pubbliche di fondi promosse dall’Associazione.
  7. L’Associazione ha l’obbligo d’impiegare gli utili e gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. L’Associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali presenti durante la vita dell’organizzazione.

Articolo 15)         Rendiconto economico finanziario

  1. Il rendiconto economico finanziario dell’Associazione è annuale e decorre dal primo gennaio di ogni anno. Il conto consuntivo contiene tutte le entrate e le spese sostenute relative all’anno trascorso. Il conto preventivo contiene le previsioni di spesa e di entrata per l’esercizio annuale successivo.
  2. Il rendiconto economico finanziario è predisposto dal Consiglio Direttivo e viene approvato dall’Assemblea generale ordinaria con le maggioranze previste dal presente statuto. Il rendiconto è depositato presso la sede almeno 20 gg prima dell’Assemblea e può essere consultato da ogni associato.
  3. Il conto consuntivo deve essere approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio sociale.

Articolo 16)         Collegio dei Revisori

  1. Il Collegio dei Revisori è nominato dall’Assemblea dei soci ed è costituito da tre membri scelti tra i propri componenti di riconosciuta qualificazione.
  2. Il Collegio dei revisori svolge i compiti demandati presso la Sede dell’Associazione e, come per Legge, predispone annualmente la relazione al bilancio, controlla i libri sociali e la tenuta della contabilità, rende indicazioni sull’andamento dei flussi economico-finanziari.
  3. Il Collegio dei Revisori dura in carica quattro anni ed i suoi componenti possono essere rieletti.

Articolo 17)         Scioglimento e devoluzione del patrimonio

L’eventuale scioglimento dell’Associazione sarà deciso soltanto dall’Assemblea con le modalità di cui all’art. 9. In tal caso, il patrimonio, anche Bibliotecario, dopo la liquidazione sarà devoluto all’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria o destinato ad altre organizzazioni con fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla Legge.

Articolo 18)         Disposizioni finali

Per tutto ciò che non è espressamente previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni previste dal Codice civile e dalle vigenti disposizioni in materia.

 Letto, confermato e sottoscritto in Reggio Calabria il 16.06.2019:

 

 

I “Poeti dell’Area dello Stretto”, coscienti dell’alto valore della parola - a volte anticipatrice degli avvenimenti - sentono il dovere di:

  • farsi carico delle responsabilità connesse al rapporto tra l’uomo e la storia presente per dare un senso alla sacralità della vita contro ogni forma di negazione e di sopraffazione;
  • promuovere la riscoperta dell’educazione al dubbio e il privilegio della ragione nella soluzione dei conflitti interpersonali, sociali, razziali, religiosi e politici;
  • riconoscere i valori sostanziali delle eredità e delle diversità culturali, di espressione e di fede, quale fondamentale contributo alla rigenerazione spirituale e materiale, affermando la cultura dell’unità nel rispetto della specificità;
  • costituire una concreta barriera reattiva verso il banale e la stupidità che creano forme di deresponsabilizzazione e riducono sensibilmente gli spazi di autentica promozione umana;
  • sviluppare il proprio discorso compositivo in vista del potenziamento della valenza espressiva e comunicativa della parola poetica;
  • considerare l’amore come criterio fondamentale di giudizio, di espressione, e di azione;
  • rappresentare con l’atto di “disordine poetico” la coscienza critica dell’uomo, il disaggio delle contraddizioni sociali e della mercificazione globale, l’arco delle spinte alla disperazione che traggono origine nell’egocentrismo, nel consumismo e nelle accumulazioni sbilanciate della ricchezza;
  • promuovere azioni di comunicazione e di smascheramento contro la falsa informazione e le lusinghe strumentali dell’industria culturale;
  • sostenere i valori della famiglia, della scuola, dell’associazione, del volontariato, quali contenitori di formazione ed educazione etico-sociale in aperta comunione tra i popoli.

I poeti partecipanti all’incontro del “Rhegium”, al riguardo, inoltre, ritengono di dover condannare:

  • la mancanza d’indignazione e d’intervento verso tutte le forme di cultura di morte, di genocidio, di violenza e di terrorismo che si registrano in molte aree del pianeta;
  • la scelta della guerra come soluzione imprescindibile delle controversie internazionali;
  • la caduta di tensione nella soluzione di problemi della giustizia, nella lotta contro la violenza mafiosa e l’illegalità diffusa dei potentati economici nazionali e multinazionali a tutto danno delle classi e delle aree più deboli del mondo;
  • il mancato superamento di ogni forma di dualismo, edonismo, e municipalismo che indeboliscono i valori di solidarietà e alimentano divisioni e conflittualità.

E poiché ogni tempo resta sempre il tempo dell’uomo, i poeti continueranno a lottare affinché su tali denunce non cali il silenzio e nessuno accetti questo come il secolo dell’assenza, dell’odio e della disumanità.