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La mia vita è un battello abbandonato
non ligio, in ermo porto, al suo destino.
Perchè non salpa e segue l'istinto
di navigare, sposato al suo fato? 

Ah, manca chi lo lanci in mare e alato
renda il suo scafo in vele; peregrino
fresco d'appartamento, nel divino
amplesso del mattino, puro e amato.

Morto corpo d'azione senza voglia
che lo viva, ombra sterile di vivere,
fluttuando al fior vano del rimpianto. 

Le alghe tingono verde la tua chiglia,
ti culla il vento senza che ti muova,
ed è oltremare l'Isola agognata.

(Fernando Pessoa)

Questo poeta pubblica sotto eteronimi. Nato a Lisbona nel 1888. Morto a Lisbona nel 1935