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Amici ci aspetta una barca e dondola
nella luce ove il cielo s'inarca
e tocca il mare,
volano creature pazze ad amare
il viso d'Iddio caldo di speranza
in alto in basso cercando

affetto in ogni occulta distanza
e piangono: noi siamo in terra
ma ci possiamo librare
esilmente piegare sul seno divinoi
come rose dai muri nelle strade odorose
sul bimbo che le chiede senza voce.

Amici dalla barca si vede il mondo
e in lui verità che procede
intrepida, un sospiro profondo
dalle foci alle sorgenti;
la Madonna dagli occhi trasparenti
scende adagio incontro ai morenti,
raccoglie il cumulo della vita, i dolori
le voglie segrete da anni sulla faccia inumidita.
Le ragazze alla finestra annerita
con lo sguardo verso i monti
non sanno finire d'aspettare l'avvenire.

Nelle stanze la voce materna
senza origine, senza profondità s'alterna
col silenzio della terra, è bella
e tutto par nato da quella.

(Mario Luzi)